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La correlazione tra la nanna del giorno e quella notturna è molto importante perché quello che fanno i bimbi durante il giorno, influenza la qualità e la quantità del riposo notturno. Questo vuol dire che se i nostri piccoli sono sempre attivi o iperstimolati, avranno più difficoltà anche ad abbandonarsi al sonno. Ecco quindi spiegato subito perché i pisolini dei bambini sono davvero preziosi!
Continua a leggere per approfondire e per scoprire tutti i miei consigli per agevolare il sonno dei tuoi bambini.
Parto subito dicendoti che il sonno notturno è fisiologicamente differente da quello diurno, che, come ti sarai già accorta, è infatti molto più leggero. Ma quindi a cosa servono davvero i pisolini dei bambini?
I pisolini dei bambini servono all’organismo sia a livello fisico, che mentale e cognitivo: sono rigeneranti. Il cervello che si riposa riesce più facilmente a creare delle nuove sinapsi, e quindi un maggiore sviluppo da tutti i punti di vista. Inutile dire quanto questo sia fondamentale per un piccino che cresce.
Alcuni genitori pensano che, non facendo riposare di giorno i bambini poi saranno stanchi e dormiranno tutta la notte. Ebbene, se c’è qualcuno che ancora ci crede, mi dispiace dover dire che è esattamente il contrario: meno dormono di giorno, meno dormiranno di notte. Ti spiego meglio.
Quando i nostri piccini sono eccessivamente stimolati di giorno, non riposano mai o non hanno modo di rigenerarsi con un bel pisolino, accade che il cortisolo ci mette lo zampino, e credimi che la notte diventerà un momento difficile.
Il cortisolo, altrimenti detto ormone dello stress (e qui hai già capito, vero?), si alza quando il nostro organismo viene costantemente sollecitato (per darci modo di rispondere con energia agli stimoli). Quindi, se i piccini arrivano al momento della messa a nanna notturna con un alto livello di cortisolo, fase di addormentamento, ma anche la stessa qualità e quantità di sonno, probabilmente ne risentiranno.
Se invece i livelli di cortisolo sono bassi (grazie ai pisolini), aumenta la produzione di melatonina che favorirà per un riposo decisamente più sereno.
A questo grido di aiuto le mamme che non dormono da mesi si staranno già ribellando, ma c’è da dire che il pisolino dei bambini per essere funzionale, e apportare i benefici sopra indicati, non dovrebbe durare più di 3 ore.
Pertanto, anche delle nanne diurne troppo lunghe sono sconsigliate. Infatti, salvo situazioni particolari, il riposino diurno eccessivamente protratto, potrebbe effettivamente andare ad inficiare la messa a letto notturna, ed anche la qualità stessa del sonno in generale.
Tra l’altro, anche se il sonno diurno è più leggero, talvolta è anche più difficile “staccarli dalla nanna”.
Altra accortezza, è dare un occhio agli orari, per fare in modo che il risveglio del riposo pomeridiano non sia troppo vicino all’ora della nanna serale.
Naturalmente, come consiglio sempre ai genitori che si affidano a me ( scopri le mie consulenze e i percorsi personalizzati), il tutto sempre con la dovuta flessibilità, e in base alle situazioni. Insomma, tocca accogliere le eccezioni senza eccessivo stress, e gestirle di volta in volta.
I pisolini diurni possono essere del mattino, e/o, in base alla fascia d’età dei nostri piccini, anche del pomeriggio: ci sono delle evoluzioni anche in questo senso. Basta pensare che un neonato, avrà sicuramente dei ritmi differenti da un bambino di tre anni o più.
Il power nap è un pisolino pomeridiano breve, della durata di un ciclo di sonno (30/45 min), dei neonati di di età compresa tra i 4 e i 7/9 mesi circa. E proprio in quest’ultima fase (8/9 mesi), è facile che i piccoli abbandonino per primo il power nap.
Verso i 13/18 mesi il pisolino mattutino diventa sempre più raro, mentre solitamente il riposo del post-pranzo è l’ultimo ad essere abbandonato tra i 3 e i 5 anni.
Come sempre è mia premura ricordarti che i bambini non vanno in base a calcoli e tabelle, queste sono indicazioni di massima, ma chiaramente ogni piccino avrà i suoi specifici tempi (come in tutto del resto).
Ormai credo ti sia chiaro che un bambino che dorme a sufficienza di giorno, dormirà sicuramente meglio anche di notte. Spesso “le mie mamme” mi chiedono come organizzare i pisolini dei bambini, ed io le invito a riflettere di non fissarsi sul come, quanto piuttosto sulla gestione della routine. Se mi segui da un po’ avrai capito che consigliare la routine è quanto di meglio si possa fare per la gestione della nanna dei nostri piccini.
Ecco comunque alcuni spunti per te!
È importante che i piccini riposino anche di giorno, ma dove? Io sono sempre delle scelte di pancia, emotive, quindi il dove conta fino a un certo punto. Se preferisci in braccio continua così, se porti in fascia e ti si addormenta in fascia, allora fai così. Sta nella culletta o nel lettino? Ben venga. Insomma, ti è chiaro che no sarò io a dirti dove deve riposare, quello che posso fare è aiutarti a capire che dovete trovare un modo tutto vostro che funzioni, e che possa rispondere adeguatamente alle vostre esigenze.
La perfezione non esiste e non conta, contate voi e le vostre necessità. Favorire il bisogno di contatto è sicuramente cosa buona e giusta, ma allo stesso modo non ci sono regole prestabilite.
Obbligare i bambini a riposare è quanto di più sbagliato si possa fare, non serve a niente e anzi tante volte si produce l’effetto opposto, in quanto i piccoli reagiscono ancora di più in maniera oppositiva. Questo porterebbe ad innervosire i bambini e a crearti uno stress non da poco.
Prova quindi più che a obbligare, a favorire il momento del riposo. Crea l’atmosfera giusta e i presupposti per l’addormentamento. cosa vuol dire? Semplicemente che se i bambini sono sottoposti a stimoli, tv alta, giochi eccitanti, ovviamente faticheranno a lasciarsi andare, soprattutto quando diventano più attivi e “il mondo chiama”.
Mentre fino ai 2 o 3 mesi è il consiglio è di avere una fonte di luce (se naturale meglio) durante i pisolini diurni, dopo i 4 o 5 mesi, potrebbe essere meglio creare una maggiore penombra. Il buio assoluto meglio riservarlo alla notte, anche per non confondere i piccoli, il tutto come dico sempre senza esagerazioni.
Non partire dalle tabelle, o da quello che ti suggeriscono amiche o parenti, perché con tutta la volontà, rischiano di rivelarsi indicazioni fuorvianti, perché magari non adatte al tuo piccino.
Come quindi rendersi conto che è ora di lasciar andare la nanna diurna? In realtà non occorre fare nulla di speciale: basta osservare:
Normalmente ci vogliono un paio di settimane per normalizzare i cambiamenti sulla nanna diurna, e magari per altri giorni o mesi il piccolo manterrà un riposino di cui sente ancora necessità (sia esso del mattino o del pomeriggio). Insomma, sono cambiamenti non necessariamente repentini, ma piuttosto graduali.
Chi modifica la vince… la routine! Come ti accennavo poco fa, organizzarsi con il resto della routine, risulta quindi ancor più importante per arrivare a gestire gli orari serali in base al riposo pomeridiano. La qualità del riposo notturno è strettamente correlata a quella dei pisolini del giorno, ma la loro fine non deve preoccuparti. Fa tutto parte della crescita.
Preparati ad accogliere ogni cambiamento, affinché diventi più semplice anche per il tuo bambino, che poi alla fine scommetto che il riposino post pranzo, mancherà più a te! Corri a scoprire il mio videocorso sul sonno diurno, ti sarà di grande aiuto!